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Il lungo computo

Altesì noto come la fine del mondo.

Non mi piace fare post apocalittici, non mi piace nemmeno parlare di catastrofi, sono una persona a cui piace moltissimo il quieto vivere. Però ogni tanto mi trovo davanti queste cose, ovvero che i maya hanno previsto la fine dell’attuale Era per il 2012.

E lo diranno anche altri siti.

A questo va aggiunta la storia dell’asteroide killer, che ovviamente è una notizia all’aroma di intrattenimento e di scoop come noi italiani siamo bravissimi a fare. Ne parlano tra gli altri

Stasera, come altre volte in cui ho sentito parlare di questa cosa, mi sono venuti un po’ i brividi, poi penso a quante volte è già stata annunciata e mi metto il cuore in pace: è la solita paura di morire che risiede in ciascuno.
A pensarci bene non mi farebbe molta differenza sapere quando finirà il mondo. Voi cosa ne dite?

6 risposte su “Il lungo computo”

Non per essere fuori dal coro..ma io nn mi cago in mano… 😀
A parte che non si parla di apocalisse, ma di cambio radicale, di un evento che potrebbe cambiare profondamente (anche in positivo, anzi molto probabilmente) la vita.
comunque, immaginando che debba finire il mondo nel 2012, che finisca… Dopotutto se finisse io che potrei farci?..sarebbe un po’ una menata correre inseguiti o da astronavi aliene o da fiumi di lava..ma sarebbe come essere in filmoni americanoni :d :d :d ..dopo questa cagata..concludo con una frase di Epicuro :” La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c’è, quando c’è lei non ci siamo noi.”

Ciau