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Il budino gigante

BCN, bacio romantico
In un impeto di passione, Tommi bacia Mauro sul collo trapassandogli il ventre con il braccio

Momento Amarcord: La maestra [non mi ricordo il nome] mi dava il budino.

All’asilo tutti i bambuini mangiavano lo yogurt, cosa molto buona e molto sana, tutti dovrebbero mangiare lo yogurt – che a me faceva cag*re nel senso che non mi piaceva proprio, così la cuoca (forse non era la maestra in effetti) mi portava in gran segreto in cucina e mi metteva seduto su una sediolina di legno, me la ricordo ancora, tipo ikea, non una sdia banale, davanti a un tavolino di legno in coordinato, girato verso il muro, e mi piazzava davanti un budino grosso come il Congo, che in altezza superava di gran lunga un punto che io potessi raggiungere con il cucchiano, e che mangiavo avidamente.

In seguito a una relativamente recente (10 anni fa) conversazione con la cuoca ovviamente il budino si è rivelato essere della grandezza di un bicchiere da davola, ma voglio ricordarmelo così, il mio amato budino gigante.

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