Categorie
Uncategorized

Muore Enzo Biagi

Lo vengo a sapere oggi dal blog di Paolo, in cui come sempre mi ritrovo pressoché al 100%.

grazie Paolo, come sempre

Categorie
youtube

Luttazzi torna in TV

Questo lo si sapeva, biagi è stato male e Luttazzi è tornato in tv. Grazie a Dario però ho visto il video, che merita veramente per la concisione, la dialettica e un po’ anche l’umorismo.

Lungi dallo schierarmi, però bisogna dire che se uno vince una causa da 41miliardi contro Berlusconi molto probabilmente ha ragione.
Se no ha forze politiche di sinistra devastanti con lui – anche se comunque si è messo a criticare pesantemente anche la sinistra (quando lo trovo metto anche un video di quello – il video contro la sinistra è a seguire, il secondo).

Categorie
internet

Mastella mi ha risposto!

Come ho detto nell’altro post politicizzato, pochi politici hanno un blog; Mastella è uno di questi. Io di mastella so poco, ma lui ha scritto una cosa secondo me sbagliata sull’indulto e gli ho scritto.

Bè, non so se sia davvero lui, ma mi ha risposto!

Al di là del personaggio e dei contenuti del confronto, sono molto felice del fatto che il politico si avvicini al cittadino. Almeno virtualmente.

(sempre sia lui, chiaro..)

Categorie
fun

Elton John e il delirio antitecnologico


Ultimamente leggo sempre il corriere.it via RSS, non per scelta politica, e mi sto sbelliccando dalle risa leggendo un articolo che ripesca un altro articolo di un’intervista di Elton John al Sun.

Elton, dal quale la bellissima canzone su cui si può fare innamorare anche la più frigida delle compagne di banco Your Song, afferma che internet:

  • non fa uscire le persone di casa
  • rovina l’industria musicale
  • non fa socializzare più la gente
  • rovina la creatività
  • rovina l’industria musicale
  • “spera che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente”
  • rovina l’industria musicale
  • fa morire i gattini
  • fa venire l’herpes

Inoltre rovina l’industria musicale.
Da buon opinionista e soprattutto sociologo (non chiedo certo informatico) il nostro John propone di:

  • scendere in strada a protestare
  • chiudere l’internet

anzi, preciso:

  • chiudere per 5 anni l’internèt e vedere se escono dischi miglriori, perché «All’inizio degli anni Settanta venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all’anno di quella qualità» quindi se si facesse questa prova, di chiudere internet per 5 anni, secondo lui verrebbe senza dubbio fuori musica migliore

Purtroppo non gli hanno chiesto se ci sono ancora le mezze stagioni.

Non commento, lascio al lettore la sentenza 🙂

Categorie
Uncategorized

Studio aperto

Ho scoperto questo blog grazie a napolux, e parla di Studio Aperto nell’unico modo fattibile: ovvero sparlandone.
Godetevi questo video che è andato in onda un anno fa. Ha dell’incredibile.

EDIT: Ha dell’incedibile ancora di più se confrontato a un altro video di quest’anno.

Anche a voi piace Studio Aperto?

Categorie
inside

La televisione, l’educazione e la politica

viva il re
Napolux, blog che seguo sempre post per post, si astiene di palare di politica – e non ha tutti i torti. Inevitabilmente, qualsiasi forum web inizi a parlare di politica finisce in rissa. L’ultimo che ho letto è la valanga di commenti a un discutibile video di youtube da cui mi astengo dal dare opinioni, se non il dire che è discutibile (per lo meno dal punto di vista musicale).

C’è da aggiungere che non guardo mai la tv. Da aggiungere per capire le cose di cui vado ora a prlare: stasera ho guardato blob, uno dei dodici programmi che si salva in tv – gli altri sono cose tipo dragonball (fino a majinbu), quark, griffin + simpson, il tg r (l’unico in cui non si vedano culi e tette).

Lo guardavo, e sarà per l’alto gradiente di spazzatura che contiene volutamente, ma mi ha fatto davvero venire l’orticaria alle palle (stasera sono sul colorito andante) la qualità della spazzatura – spazzatura veramente selezionata, veramente da schifo.

Il primo pensiero è stato superficiale: che schifo i reality, che schifo un po’ tutto, a partire dai reality – ma questo lo ho già espresso. Il secondo passo è stato più profondo:

Cosa impara un bambino davanti alla tv, a vedere come comunica la gente dal reality al talk show? Non c’è proprio la costruzione di un dibattito, tutti parlano sopra a tutti, da Porta a Porta a Buona domenica, sembra che l’unico modo per far parlare uno per volta sia quello di mettere una sola persona sul palco, lì se non sei la buon’anima Demetrio Stratos non puoi parlare sopra te stesso. E anche qui le mie sterili seghe mentali si facevano sentire.

Il terzo e ultimo pensiero è poi andato ai politici.

Io non so come va dalle altre parti del mondo con precisione. Leggo regolarmente Beppe Grillo e talvolta il blog di di Pietro; il primo perché ricorda costantemente alcune cose ai lettori, tra cui anche il fatto che può sbagliare anche lui che è un comico. Il secondo perché è l’unico politico che ha un blog in cui si capisca di quello che scrive (al contrario di quando parla dal vero ;).

Inciso: non sono di sinistra, non sono schierato – e sono conscio che una non scelta sia una scelta – semplicemente mi piace capire quello che leggo e ascolto. Se vado sul sito di Forza Italia o di Rifondazione non mi ci trovo, onn c’è comunicaziozne. Leggo notizie e pubblicità ovviamente di parte, come un notiziario – un blog è diverso, sarò un caso particolare.

Mai nostri politici non sanno comunicare tra di loro, e ho l’impressione non sappiano nemmeno farlo con il popolo. Non sanno comunicare per lo stesso problema sopra esposto: si parlano uno sopra l’altro, non aspettano il proprio turno, non rispettano chi ha un’idea diversa. Se non si ascoltano, non parliamo di arricchire la propria esperienza tramite il dialogo: non mi sembra di spingermi troppo in là (nè di dire qualcosa di nuovo) se associo il parlamento a un insieme di pedine o marionette.

Sono ignorante o utopista, o ancora semplicista, può darsi. Forse non vedo i delicati equilibri che reggono lo Stato, se qualcuno ha spunti interessanti ha il dovere civile di illuminarmi commentando – per intato viva il re.

ps – se conoscete un blog di qualche politico capibile, segnalatemelo al volo!

Categorie
internet musica

Pandora ha chiuso. Ma porca tr*ia

la miglior radio internet
(Testo originale attualmente qui)

We are deeply, deeply sorry to say that due to licensing constraints, we can no longer allow access to Pandora for most listeners located outside of the U.S. We will continue to work diligently to realize the vision of a truly global Pandora, but for the time being we are required to restrict its use.

We are very sad to have to do this, but there is no other alternative.

Che sarebbe a dire, la miglior radio web che io abbia mai usato (non ne ho usate molte, ma questa aveva qualcosa in più come sto giustappunto per dire) se n’è andata per problemi di copyright, un po’ come si prova da sempre a fare con il peer to peer ma in modo più insensato.

Pandora è era una radio ascoltabile gratuitamente dall’indirizzo corrispondente grazie a un programmino fatto in flash. La differenza dalle altre radio era la possibilità di ceare una stazione radio personalizzata, basataesclusivamente sui propri gusti. Anzi per la precisione più stazioni radio, tipo radio tranquilla, radio metal, radio Sting e via dicendo, basata su canzoni che piacciono.

La logica era: mi piace Imagine di John Lennon, fammi ascoltare canzoni simili. Pandora rovistava nell’enorme database di sua proprietà cercando canzoni analoghe come atmosfera, strumenti suonati, uomore generale; all’utente portava a scoprire nuovi pezzi (perfino a me, ed è risaputo quanto difficilmente accetto le novità.. 😉 ), e al sapere umano portava una categorizzazione della musica più vicina all’essere umano, basata su parametri meno generici del genere, bpm o altre cose così.

Fortunatamente il database c’è (e ci sarà, dico io), ma i poveri utenti che si erano fatti le stazioni radio?

Cosa ne dite? Conoscete servizi alternativi? Ci sarà salvezza per il copyright?

Categorie
Uncategorized

Il lungo computo

Altesì noto come la fine del mondo.

Non mi piace fare post apocalittici, non mi piace nemmeno parlare di catastrofi, sono una persona a cui piace moltissimo il quieto vivere. Però ogni tanto mi trovo davanti queste cose, ovvero che i maya hanno previsto la fine dell’attuale Era per il 2012.

E lo diranno anche altri siti.

A questo va aggiunta la storia dell’asteroide killer, che ovviamente è una notizia all’aroma di intrattenimento e di scoop come noi italiani siamo bravissimi a fare. Ne parlano tra gli altri

Stasera, come altre volte in cui ho sentito parlare di questa cosa, mi sono venuti un po’ i brividi, poi penso a quante volte è già stata annunciata e mi metto il cuore in pace: è la solita paura di morire che risiede in ciascuno.
A pensarci bene non mi farebbe molta differenza sapere quando finirà il mondo. Voi cosa ne dite?

Categorie
Uncategorized

Che fine ha fatto Mauro Repetto?

Da Tgcom del 6 febbraio!
(articolo originale)

Che fine ha fatto Mauro Repetto?

Tgcom intercetta il biondino degli 883

Da quando Max Pezzali ha successo come solista, la domanda per l’ex 883 è sempre la stessa: che fine ha fatto Mauro Repetto, il biondino che si scalmanava al suo fianco ai tempi di “Hanno ucciso l’uomo ragno”? Tgcom l’ha intercettato a Parigi, dove vive da tanti anni. Ha una moglie, Josephine, un bambino e un altro in arrivo e lavora per la Disney. “Organizzo spettacoli”, dice lui. “Si traveste da orso Baloo” giurano altri.
Foto tratte dal sito di Mauro Repetto

Proprio così: qualcuno dice di avere riconosciuto Repetto nei panni del protagonista del Libro della Giungla, ma la Disney ha precisato che Repetto è il responsabile degli eventi speciali del parco Disneyland. Certo è che in questi ultimi anni il desaparecido (di cui molti fan invocano il ritorno, ndr) si è messo a lavorare a Parigi, dove vive da tempo. La musica? Una storia da dimenticare.

“Sono dodici anni che non ho alcuna attualità musicale in Italia – spiega l’ex cantante a Tgcom. “Non mi interessa che si parli di me, nè che qualcuno mi riporti in una dimensione pubblica”.
Insistiamo. Cosa fa a Parigi? E’ vero che si traveste da cartone animato per le strade di Eurodisney? “Faccio l’organizzatore di spettacoli e il direttore di una ditta di design e decorazione dove lavoro con mia moglie Josephine. Ormai sono nel dietro le quinte”.
Tutto qui. E la vita privata? “Sono sposato felicemente, ho un bel bambino e un altro in arrivo. Sono una persona normale”.

Normale? Oggi forse, ma negli anni Novanta, quando Repetto lascia il collega Max Pezzali, tutta Italia canta e balla sulle note di “Hanno ucciso l’uomo ragno” o “Nord Sud Ovest Est” e il successo degli 883, giovane band di Pavia, è inarrestabile. Repetto però vive all’ombra dell’amico d’infanzia e da molti è considerato solo una comparsa, buffa per giunta. La scusa ufficiale dell’addio a Pezzali è la voglia di Repetto di scrivere per il cinema dopo un fantomatico viaggio a Los Angeles. Secondo Wikipedia, avrebbe perso la testa per Brandy, modella conosciuta alle sfilate parigine, e avrebbe lasciato tutto per lei. Recatosi negli Stati Uniti per produrre un film sarebbe stato raggirato da un presunto avvocato, avrebbe perso 20.000 dollari e sarebbe tornato nuovamente in Italia.

Nel 1995 Repetto torna a pensare alla musica. In fondo molti dei testi degli 883 sono stati scritti da lui anche se era il collega a raccogliere la maggior parte degli applausi. Tenta la carriera da solista, lanciando, nel 1995, l’album “Zucchero filato nero”, prodotto da Claudio Cecchetto e registrato e mixato tra New York e Milano. Con pezzi come “Voglia di cosce e di sigarette”, “Porno a Las Vegas”, “Nual” e “Ma Mi Caghi” fa uno scivolone colossale. Così passa al parco dei divertimenti più grande d’Europa, qualcuno dice nel settore Frontierland, dove tutto ricorda il Far West. In fondo, sempre di sogno americano si tratta…