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being in 3D inside

Sensei

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Ho la schiena appoggiata a un abete, sono alla biblioteca, sono venuto a fare una passeggiata prima di fare la spesa. Ma mi sono fermato subito, c’è della gente, 4 persone, che fanno Tai chi. Mi sono seduto qui a guardarli e in pochi minuti ho capito alcune cose molto importanti.

Quando si usa la parola ‘energia’ in maniera non scientifica, come sai a me si accendono molti campanelli nella testa. Limiti razionali, limiti che mi servono molto e mi hanno dato molte cose buone, e che in questo caso si accendono per parole usate a sproposito.

Pensavo fossero a sproposito, ma mentre lo guardavo e mentre alzo gli occhi a guardarli ora mi trovo a pensare a una parola, a sproposito e non per trasgressione, la parola è

risonanza

La hai usata a volte, e mi si accendevano i campanelli, ora invece la uso io; è un termine scientifico e qui di scientifico nn c’è nulla, eppure si, la ho usata e ho un po’ sorriso. Sono in risonanza con quei 4 e molte cose qui intorno 🙂

Pensavo di essere arrivato a conclusioni sensate negli ambiti spirituali, ma un discorso che mi ha fatto Paola alla cena mi ha scavato e forse ora mi ha perforato: i chakra, diceva e dicevi anice tu, non è che vadano capiti con libroni, dovrei piuttosto iniziare a vivermeli.

Vedevo e credo di vedere ancora l’etica come una questione razionale, ma non è solo così. La spiritualità, quell’energia (parola a sproposito 😉 c’è eccome, e se non la si considera c’è lo stesso – chi la vede così ha tutto di guadagnato.

O la sensazione che stia iniziando un percorso qui, e per ora non so che altro aggiungere, se non che ti mando un bell’abbraccio. Grazie di tutto finora 🙂